Safeguarding

MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITA SPORTIVA (MOG)
1. PREMESSA E OBIETTIVI
1.1 Finalità del MOG “Safeguarding”
Il presente Modello Organizzativo di Gestione (di seguito, “MOG”) ha l’obiettivo di:

  • Prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza o comportamento inappropriato nei confronti di minori e soggetti vulnerabili che partecipano alle attività dell’associazione Lucca Rafting (di seguito “Associazione”).
  • Garantire che tutte le persone coinvolte (istruttori, allenatori, collaboratori, volontari, associati e tesserati) conoscano e rispettino la normativa vigente in materia di salvaguardia (safeguarding) e la presente policy.
  • Definire ruoli, procedure e responsabilità per la gestione e la segnalazione di possibili situazioni di rischio o abuso.

1.2 Ambito di applicazione
Il MOG si applica a tutti gli ambiti operativi dell’Associazione, in particolare:

  • Attività in acqua e in ambienti naturali (escursioni di rafting, discese guidate, formazione).
  • Eventi sportivi e/o formativi organizzati o promossi dall’Associazione.
  • Attività “indoor” correlate (riunioni associative, corsi teorici, allenamenti su simulatore, etc.).

1.3 Principi fondamentali

  • Tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili: ogni azione deve essere condotta nell’interesse primario della loro sicurezza fisica e psichica.
  • Prevenzione: l’Associazione si impegna ad attuare misure preventive, di formazione e sensibilizzazione per evitare ogni forma di abuso o inadeguatezza comportamentale.
  • Trasparenza e accountability: procedure e comportamenti devono essere chiari e verificabili, favorendo la cultura della responsabilità condivisa.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Legge 4 maggio 1983, n. 184 e s.m.i. (Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori).
  • Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (New York, 20 novembre 1989).
  • D.lgs. 231/2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche).
  • Nuove linee guida CONI e/o federazioni sportive di riferimento (ove applicabili).
  • Normativa sul trattamento dei dati personali (GDPR e Codice Privacy D.lgs. 196/2003 e s.m.i.) in materia di tutela di dati sensibili di minori.
  • Circolari e direttive interne della CSAIN ente di promozione sportiva cui l’Associazione è affiliata.

3 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RESPONSABILITÀ
3.1 Organi interni

  • Amministratore unico: organo deliberativo supremo che approva statuto e regolamenti interni, inclusa la policy di safeguarding e  responsabile della gestione operativa e dell’applicazione del MOG. Valuta le segnalazioni di violazione e adotta le azioni correttive.
  • Referente Safeguarding (RS): figura designata (può essere un membro del Consiglio Direttivo o un consulente esterno) con il compito di:
    • Monitorare l’implementazione del MOG.
    • Ricevere e gestire le segnalazioni di sospetta violazione o abuso.
    • Coordinare le azioni di formazione e sensibilizzazione del personale.

La società nomina come RS il sig. Lorenzo Chiocchetti reperibile all’indirizzo safeguarding@luccarafting.it

3.2 Ruoli e competenze specifiche

  • Istruttori/Allenatori/Guide: obbligati a osservare il MOG; devono promuovere comportamenti sicuri e rispettosi, segnalando al RS o al Consiglio Direttivo eventuali situazioni di potenziale rischio.
  • Volontari e Collaboratori: allo stesso modo, sono tenuti a conoscere il contenuto del MOG e a rispettarne le disposizioni.
  • Tesserati/Soci: informati sulle linee guida di base della policy di safeguarding, a garanzia di un ambiente sano e inclusivo.

4 PREVENZIONE E FORMAZIONE
4.1 Selezione e screening del personale

  • Verifica dei precedenti penali (ove consentito dalla legge): l’Associazione si riserva la facoltà di richiedere il certificato del casellario giudiziale e/o carichi pendenti per le figure che lavorano a stretto contatto con minori (D.lgs. 39/2014).
  • Valutazione attitudinale: colloqui e referenze per verificare l’idoneità educativa e relazionale di istruttori, guide e volontari.

4.2 Formazione obbligatoria

  • Tutti i collaboratori a contatto con minori (allenatori, istruttori, guide, tutor) devono frequentare un corso di formazione sui principi del safeguarding.
  • La formazione coprirà i seguenti temi:
    • Nozioni di base su abuso e maltrattamento di minori e soggetti vulnerabili.
    • Modalità di riconoscimento di eventuali segnali di disagio o violenza.
    • Procedure di segnalazione interne ed esterne.
    • Normative in materia di privacy e protezione dei dati.

4.3 Aggiornamento periodico

  • Il personale dovrà partecipare a sessioni di aggiornamento (almeno annuali) per mantenere viva la consapevolezza e adeguarsi alle eventuali variazioni normative o procedurali.

5 CODICE DI CONDOTTA
Per garantire standard elevati di protezione e professionalità, si applicano i seguenti principi:

  1. Rispetto e dignità: trattare minori e soggetti vulnerabili con rispetto, evitando linguaggi o atteggiamenti discriminatori o denigranti.
  2. Non coinvolgimento in situazioni di rischio: evitare situazioni che possano esporre il minore a pericolo o a contatto non supervisionato.
  3. Evitare contatti fisici inappropriati: ogni forma di contatto fisico deve essere proporzionata e necessaria (es. per motivi tecnici nell’insegnamento o per sicurezza durante le attività in acqua).
  4. Riservatezza: mantenere il segreto su informazioni personali e sensibili dei minori, rispettando la normativa privacy.
  5. Uso di dispositivi multimediali: è vietato pubblicare foto o video di minori senza consenso informato scritto dei genitori/tutori.

Eventuali violazioni del Codice di Condotta possono comportare sanzioni disciplinari, fino all’esclusione dall’Associazione o alla segnalazione alle autorità competenti.
6 PROCEDURE DI SEGNALAZIONE E GESTIONE DEI CASI
6.1 Canali di segnalazione interna

  • Referente Safeguarding (RS): riceve le segnalazioni in forma riservata (tramite e-mail dedicata safeguarding@luccarafting.it).
  • È garantita la protezione del segnalante (whistleblower), secondo quanto previsto dal D.lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa e successive modifiche.

6.2 Valutazione della segnalazione

  • Entro 48 ore dall’invio, il RS valuta la segnalazione e, se necessario, informa l’amministratore unico.
  • L’amministratore unico valuta la gravità dei fatti e decide se richiedere un approfondimento interno o coinvolgere direttamente le autorità competenti (Polizia, Carabinieri, Tribunale dei Minori, ecc.).

6.3 Misure cautelari

  • In caso di fondata sospetta violazione, il Consiglio Direttivo può disporre l’allontanamento temporaneo dell’istruttore/volontario/allenatore dalla gestione del gruppo di minori, in attesa di chiarimenti.

6.4 Supporto alla vittima

  • Qualora la segnalazione riguardi una possibile vittima di abuso, l’Associazione si impegna a fornire supporto anche attraverso enti o servizi specializzati (sportelli d’ascolto, psicologi, ecc.).

7 SISTEMA DISCIPLINARE
Il sistema disciplinare dell’Associazione è orientato a:

  • Sanzionare le condotte che violano il presente MOG e, in particolare, i principi di safeguarding.
  • Prevenire il ripetersi di situazioni a rischio.

Tipologie di sanzioni:

  1. Richiamo verbale o scritto: per le violazioni lievi.
  2. Sospensione temporanea dall’attività o dall’incarico: per comportamenti di media gravità.
  3. Revoca dell’incarico o esclusione dall’Associazione: per le violazioni gravi o ripetute.
  4. Segnalazione alle autorità: obbligatoria in caso di situazioni che costituiscano reato.

8 ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
8.1 Verifica periodica

  • Almeno una volta l’anno, il Consiglio Direttivo, su relazione del RS, effettua un audit interno per valutare l’efficacia del MOG.
  • Eventuali modifiche normative o indicazioni da parte degli enti di riferimento (CONI, Federazioni) comportano un aggiornamento tempestivo del MOG.

8.2 Registrazione e tracciamento

  • Tutte le segnalazioni e le azioni intraprese vengono annotate in un registro dedicato, accessibile solo al RS e al Consiglio Direttivo.
  • Viene redatto un rapporto annuale di sintesi da presentare all’Assemblea dei Soci.

9 COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE
9.1 Interna

  • Il MOG è condiviso con tutti i soci e collaboratori.
  • Deve essere disponibile sul sito intranet (o area riservata) dell’Associazione, oppure in formato cartaceo presso la sede operativa.

9.2 Esterna

  • Una versione sintetica del MOG e della policy di safeguarding dovrebbe essere pubblicata sul sito web ufficiale di Lucca Rafting (www.luccarafting.it), in modo che famiglie, genitori e terzi possano prenderne visione.
  • Durante gli eventi informativi e le riunioni con le famiglie, è opportuno illustrare i principi essenziali della policy di salvaguardia.

10 REVISIONE E AGGIORNAMENTI
10.1 Periodicità

  • Il MOG è soggetto a revisione almeno biennale, salvo necessità di aggiornamenti più frequenti dettate da modifiche normative o da feedback interni.

10.2 Modalità di revisione

  • Il Referente Safeguarding, in collaborazione con il Consiglio Direttivo, propone eventuali modifiche.
  • Le modifiche devono essere approvate dal Consiglio Direttivo e, se richiesto dallo Statuto, dall’Assemblea dei Soci.

Con l’adozione del presente Modello Organizzativo di Gestione “Safeguarding”, Lucca Rafting si impegna a creare e mantenere un ambiente sportivo sano, sicuro e rispettoso per tutti i partecipanti, in particolare per i minori e i soggetti vulnerabili. Il MOG rappresenta uno strumento fondamentale per assicurare che ogni attività venga svolta nel rispetto delle normative vigenti e dei più alti standard etici e morali.

VERBALE DI NOMINA DEL RESPONSABILE SAFEGUARDING

Società: LUCCARAFTING | SSD A RL
Sede legale: via Custer de Nobili 236, 55100 Lucca, Italia
Codice Fiscale / Partita IVA: 02591480468
Data: 20/11/2024
Luogo: Via Custer de Nobili 236, 55100 Lucca, Italia

1. Apertura della riunione
In data odierna, alle ore 17:00, presso la sede legale della Società Sportiva Dilettantistica LuccaRafting SSD A RL (di seguito “SSD”), si è riunito l’Amministratore Unico (di seguito “AU”), per deliberare in merito al seguente punto all’ordine del giorno:

  • Nomina del Responsabile Safeguarding ai sensi delle disposizioni interne e delle linee guida in materia di tutela di minori e soggetti vulnerabili (c.d. “safeguarding”).

L’Amministratore Unico CHIOCCHETTI FRANCO, constatata la regolarità formale della convocazione e la regolare costituzione dell’organo deliberante, dichiara aperta la seduta.

2. Motivazioni e inquadramento normativo
L’Amministratore Unico ricorda che, alla luce delle nuove indicazioni in materia di tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili negli ambienti sportivi (Linee Guida CONI, Federazioni sportive e normative vigenti), la SSD ha predisposto un Modello Organizzativo e un Codice di Condotta che prevedono la figura del Responsabile Safeguarding.

3. Nomina del Responsabile Safeguarding

L’Amministratore Unico, in considerazione delle competenze e dell’esperienza del soggetto individuato, propone la nomina del Sig. Lorenzo Chiocchetti nato a Lucca il 01/06/1990 a Responsabile Safeguarding per la SSD, con decorrenza immediata e fino a diversa deliberazione.

L’Amministratore Unico illustra brevemente i compiti e le responsabilità attribuiti a tale figura, in particolare:

  • Monitoraggio e attuazione delle procedure di prevenzione e gestione delle segnalazioni di possibili abusi o comportamenti inappropriati verso minori e soggetti vulnerabili.
  • Formazione e sensibilizzazione del personale e dei collaboratori della SSD sui temi del safeguarding.
  • Coordinamento delle azioni con gli organi direttivi e le eventuali autorità competenti in caso di segnalazioni.

A seguito di quanto esposto e non essendovi obiezioni, l’Amministratore Unico delibera la nomina del/ della Sig./Sig.ra [Nome e Cognome] quale Responsabile Safeguarding.

4. Accettazione della carica
Il/La Sig./Sig.ra Lorenzo Chiocchetti, presente o successivamente informato/a, accetta la nomina e dichiara di voler esercitare la propria funzione in conformità alle disposizioni normative vigenti, al Codice di Condotta adottato dalla SSD e al Modello Organizzativo interno.

5. Varie ed eventuali
Non essendoci ulteriori argomenti all’ordine del giorno, e nessuno richiedendo la parola, la seduta viene sciolta alle ore 18:00.

Lucca Rafting

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